Nella ricerca, culminata con il riscontro degli ormai noti rumori all’interno della registrazione sonora contenente l’audio inerente alla telefonata fra Annamaria Franzoni e il 118 di Aosta il 30/01/2002 che non ritengo siano INCOMPATIBILI, a priori, con l’ipotesi di decesso di Samuele per cause naturali sono partito dai dati analizzati e diffusi dal Dr. Lavorino (criminologo) sul sito di cui è direttore www.detcrime.com.
La partenza razionale, quindi, se è culminata in un ventaglio di possibilità verificabili, periziabili e interpretabili oggettivamente, non ultima il decesso per cause naturali, è dapprima dipartita da una ben definita e analizzata al millesimo eventualità di omicidio successivo ad aggressione da esterno .
L’eventualità di cui sopra è stata studiata e stilata minuziosamente alla frazione di secondo dal Dr. Lavorino con l’indispensabile presenza e collaborazione della stessa Sig. Annamaria Franzoni.
In sintesi, lette e analizzate le ipotesi Lavorino che partivano dalla presupposta veridicità delle dichiarazioni della Franzoni, sono andato a scandagliare le quindici ipotesi obbligatoriamente da assolvere per ritenere verosimile un'alternativa ipotetica alla sentenziata e triste tesi figlicida...
Fra i quindici criteri stilati dal Dr. Lavorino ve ne era uno che ritenevo interessante e da approfondire, se la Sig.ra Annamaria Franzoni era sincera, l'entità ipotetica responsabile dell'ipotetico delitto doveva essere ancora in casa al ritorno della Sig.ra Franzoni stessa, questo per calcoli millesimali degli eventi, per un lavoro certosino e mnemonico compiuto da Lavorino alla presenza e in collaborazione con la stessa Franzoni e non per una supposta oniricità intuitiva del dato criminologicamente ipotizzato...
E' pacifico e consequenziale che se, la Franzoni diceva e dice la verità e se era vero quel’obbligatorio criterio concluso dal Dr. Lavorino, in quel momento nella villetta, vi era qualcuno/a che aveva un disperato bisogno di evadere senza farsi sentire, vedere e/o notare, l'entità era quindi ipoteticamente e coerentemente alla ricerca di un PRIMO momento UTILE alla propria bisogna...
Il PRIMO momento UTILE alla bisogna della fuga di un’aggressore ipotetico ed esterno ho ipotizzato essere, per razionale deduzione penso e spero condivisibile, il momento in cui Lei dal piano superiore urla e sbraita al telefono con l'operatrice Calipari del 118 di Aosta, una consequenzialità interessante, perché di quella telefonata abbiamo la registrazione…non tutti sanno, alle volte purtroppo e alle volte meno male, che le telefonate del e al numero di pubblica utilità 118 vengono registrate...
Ho scaricato il file contenente l'audio della telefonata, disponibile all’intero mondo mediatico sul sito www.giustiziapersamuele.it e sono andato alla ricerca di impronte foniche sulla neve di Cogne scandagliando il sottofondo sonoro di quello stesso audio, il roseto di interferenze più o meno distinguibili...
Ho trovato diversi rumori più o meno riferibili ad interferenze, ma sopratutto, cosciente dell’esistenza di interferenze, ho prima ascoltato, scevro da contenutalità, l'intera telefonata sconoscendone le parole, ma invero ascoltando i toni, il range di interferenze delle due grafiche foniche che si stavano, in quel momento, innestando sull'unica traccia di registrazione...
Dopodiché ho sottolineato, per mezzo di software idoneo, i range che prescindevano dalla media e ho analizzato gli spezzoni corrispondenti ad orecchio nudo...
Se verso il primo terzo della telefonata vi erano rumori indistinguibili e troppo miscelati, sovrapposti e confusi alla e dalla voce di Lei, ai due terzi invece ho ascoltato, ad orecchio nudo, invero, rumori isolati, netti, identificabili con perizia seria preceduta da una verifica obbligatoria...
Fra i quindici criteri stilati dal Dr. Lavorino ve ne era uno che ritenevo interessante e da approfondire, se la Sig.ra Annamaria Franzoni era sincera, l'entità ipotetica responsabile dell'ipotetico delitto doveva essere ancora in casa al ritorno della Sig.ra Franzoni stessa, questo per calcoli millesimali degli eventi, per un lavoro certosino e mnemonico compiuto da Lavorino alla presenza e in collaborazione con la stessa Franzoni e non per una supposta oniricità intuitiva del dato criminologicamente ipotizzato...
E' pacifico e consequenziale che se, la Franzoni diceva e dice la verità e se era vero quel’obbligatorio criterio concluso dal Dr. Lavorino, in quel momento nella villetta, vi era qualcuno/a che aveva un disperato bisogno di evadere senza farsi sentire, vedere e/o notare, l'entità era quindi ipoteticamente e coerentemente alla ricerca di un PRIMO momento UTILE alla propria bisogna...
Il PRIMO momento UTILE alla bisogna della fuga di un’aggressore ipotetico ed esterno ho ipotizzato essere, per razionale deduzione penso e spero condivisibile, il momento in cui Lei dal piano superiore urla e sbraita al telefono con l'operatrice Calipari del 118 di Aosta, una consequenzialità interessante, perché di quella telefonata abbiamo la registrazione…non tutti sanno, alle volte purtroppo e alle volte meno male, che le telefonate del e al numero di pubblica utilità 118 vengono registrate...
Ho scaricato il file contenente l'audio della telefonata, disponibile all’intero mondo mediatico sul sito www.giustiziapersamuele.it e sono andato alla ricerca di impronte foniche sulla neve di Cogne scandagliando il sottofondo sonoro di quello stesso audio, il roseto di interferenze più o meno distinguibili...
Ho trovato diversi rumori più o meno riferibili ad interferenze, ma sopratutto, cosciente dell’esistenza di interferenze, ho prima ascoltato, scevro da contenutalità, l'intera telefonata sconoscendone le parole, ma invero ascoltando i toni, il range di interferenze delle due grafiche foniche che si stavano, in quel momento, innestando sull'unica traccia di registrazione...
Dopodiché ho sottolineato, per mezzo di software idoneo, i range che prescindevano dalla media e ho analizzato gli spezzoni corrispondenti ad orecchio nudo...
Se verso il primo terzo della telefonata vi erano rumori indistinguibili e troppo miscelati, sovrapposti e confusi alla e dalla voce di Lei, ai due terzi invece ho ascoltato, ad orecchio nudo, invero, rumori isolati, netti, identificabili con perizia seria preceduta da una verifica obbligatoria...
Le anomalie sonore riscontrate iniziano da quando, la Sig.ra Franzoni, pronuncia il cognome del bimbo a cui portar soccorso, appena finisce di pronunciare “Lorenzi…” vi è un attimo di pausa e subito dopo:
1) Netto, secco, preceduto da un'impercettibile sibilo scovato solo con l'analisi millesimale al software Cubase, sembra un pugno forte su tavolo, o una porta rinchiusa dal vento, o rinchiusa da entità che, tra l'altro, sembra strafregarsene del rumore che causa, l'importantepuò essere stato allontanarsi in gran fretta per la definizione di un alibi da crearsi e studiato da lì a attimi...
2) Il secondo è meno secco, meno udibile, più flebile, ma molto più rimbombante, sembra originato da oggetto in stanza chiusa o da oggetto da cui si può irradiare un rimbombo.
3) Il terzo è illuminante, è uguale al secondo come tenore ma molto più udibile, molto più rimbombante…………………………………………………….
Con sagacia investigativa, direi poeticamente estemporanea e coraggiosa, ho allora letteralmente ubriacato di whisky uno dei miei amici più sinceri, chiedendogli dopo scusa, e gli ho sottoposto i rumori mettendolo nella condizione della piena coscienza anche relativa della storia di cui si parlava.
Lui stesso acconsentì a quanto di curioso sino a quel momento gli poteva apparire…
Ebbene, non ci crederete ma la sbornia gli passò immediatamente e totalmente, voleva essere sicuro, testimone Lui divenne serio, volle riascoltare i rumori circa una cinquantina di volte ma non inquadrava, pur udendoli e percependoli, cosa potesse avere originato i rumori stessi.
Ebbene, non ci crederete ma la sbornia gli passò immediatamente e totalmente, voleva essere sicuro, testimone Lui divenne serio, volle riascoltare i rumori circa una cinquantina di volte ma non inquadrava, pur udendoli e percependoli, cosa potesse avere originato i rumori stessi.
Usciti dal manicomio, per così dire, di casa mia e attendendone la sua serenità lo pigliai nuovamente in contropiede, impegnato a capire come era, con la sua percezione ed intuizione, quale definizione dare all'oggetto che li poteva aver provocati compiva inconsultamente dei gesti da su a giu con le braccia, impressionante per i dati a me conosciuti, buttai li che poteva essere un basculante di un garage del 118 di Aosta…rinvenne, impallidì, mi guardò e disse che era un'analisi perfetta e l’eventualità che Lui aveva percepito...
Non sapeva e Non poteva sapere, non avendo studiato la conformazione della villetta di Cogne sulle riviste e sui media che l’avevano pubblicata che anche a Cogne vi era un basculante di garage...
Intestardito volle continuare nell'ipotesi che gli si ripresentava per come l'aveva percepita sonoramente, mentalmente ed intuitivamente, e mi precisò che chi non è pratico di basculanti, per far presto, rinchiude gli stessi in un solo movimento creando appunto il rumore di rimbombo accennato e prima udito...
I rumori ora coincidevano con l’ipotesi, per uscire, infatti, dalla camera ove era sdraiato Samuele vi erano da riscontrare, nella Sua interpretazione sconosciuta della conformazione dello stabile, ben tre rumori: A) porta che dal piano notte porta alla zona garage, rumore 1 sopraindicato, B) apertura, con unico movimento, non completa del basculante del garage tale da poter permettere l’uscita fisica, rumore 2 sopraindicato C) chiusura, con un solo movimento, della porta basculante del garage tale da poter permetterne la chiusura a chiave o a mano, rumore 3 sopraindicato…
Intestardito volle continuare nell'ipotesi che gli si ripresentava per come l'aveva percepita sonoramente, mentalmente ed intuitivamente, e mi precisò che chi non è pratico di basculanti, per far presto, rinchiude gli stessi in un solo movimento creando appunto il rumore di rimbombo accennato e prima udito...
I rumori ora coincidevano con l’ipotesi, per uscire, infatti, dalla camera ove era sdraiato Samuele vi erano da riscontrare, nella Sua interpretazione sconosciuta della conformazione dello stabile, ben tre rumori: A) porta che dal piano notte porta alla zona garage, rumore 1 sopraindicato, B) apertura, con unico movimento, non completa del basculante del garage tale da poter permettere l’uscita fisica, rumore 2 sopraindicato C) chiusura, con un solo movimento, della porta basculante del garage tale da poter permetterne la chiusura a chiave o a mano, rumore 3 sopraindicato…
Non contento, rifeci le stesse operazioni, lasciando da parte il whisky, su più involontarie e inconsapevoli cavie, ahimè incavolatesi più o meno dopo aver realizzato la trappola a fin di bene di cui erano state vittime...
Il risultato era lo stesso...
Il risultato era lo stesso...
Tre rumori, ipotesi di porte, di legno contro muro o di legno contro legno o di fine metallo in stanza vuota rimbombante………………………….....
Non contento portai le registrazioni della telefonata e degli spezzoni contenenti i rumori da un mio amico che ha voluto creare, per la sua professione di esperto del suono una camera completamente scevra da interferenze, per sentire il suono alla perfezione, pulito al millesimo, ebbene ascoltò, stette circa 20 minuti ad organizzare l'operazione, eliminò un certo minor range di interferenze con un software professionale, isolò e rallentò i rumori e guardandomi impallidì letteralmente, si girò e mi disse costernato, testuale: ma mentre telefona...???
Non contento portai le registrazioni della telefonata e degli spezzoni contenenti i rumori da un mio amico che ha voluto creare, per la sua professione di esperto del suono una camera completamente scevra da interferenze, per sentire il suono alla perfezione, pulito al millesimo, ebbene ascoltò, stette circa 20 minuti ad organizzare l'operazione, eliminò un certo minor range di interferenze con un software professionale, isolò e rallentò i rumori e guardandomi impallidì letteralmente, si girò e mi disse costernato, testuale: ma mentre telefona...???
Gli dissi di non fidarsi delle prime sensazioni, di approfondire, riascoltò meglio, rallentò e riprese i rumori a velocità normale, come tecnico ed esperto del suono mi confermò che erano rumori a circa 15 metri di distanza dalla fonte che li riceveva e che poteva confermarmi che erano chiaramente in allontanamento da essa………..
Pensai ai risvolti ipotetici e a quanto avevo riscontrato con l’ausilio di altri, cercai altre conferme, le trovai………………..
Comunicai allora, stufo di conferme, i rumori al Dr. Migliaccio, al Dr. Lavorino, alla D.ssa Pozzi e al Dr. Sauro tramite www.medforum.it e/o email personali...di questi dimostrarono interesse di approfondimento il Dr. Migliaccio, la D.ssa Pozzi in primis e il Dr. Sauro, mentre il Dr. Lavorino si definì al momento impossibilitato per altri impegni urgenti.
Comunicai allora, stufo di conferme, i rumori al Dr. Migliaccio, al Dr. Lavorino, alla D.ssa Pozzi e al Dr. Sauro tramite www.medforum.it e/o email personali...di questi dimostrarono interesse di approfondimento il Dr. Migliaccio, la D.ssa Pozzi in primis e il Dr. Sauro, mentre il Dr. Lavorino si definì al momento impossibilitato per altri impegni urgenti.
Addirittura la D.ssa Pozzi portò anch'essa e in un altro studio di registrazione gli spezzoni di file che gli avevo allegato in email giungendo alla conclusione che sul suo blog si può pacificamente ritrovare...e cioè che nell’audio vi sarebbero cose da approfondire………………………………
Comunicai allora i rumori alla famiglia Lorenzi, tramite il sito www.giustiziapersamuele.it, mi rispose il Sig. Mario Lorenzi dicendomi che era oramai pronto a qualsiasi esperimento e che avrebbe a sua volta fatto analizzare i rumori dai suoi esperti del suono, mi disse però che era improbo dimostrarne la provenienza e le ipotesi consecutivamente deducibili…………………..…
Io gli dimostrai la mia non condivisibilità, gli scrissi che a livelli tecnologici specializzati e specifici, la perizia era da potersi considerare attendibilissima come prova avendo rilievo matematico e gli prospettai, come su qualunque forum in cui li ho elencati, tre semplicissimi criteri principali, obbligatori da assolvere con una miniverifica, per poter, a priori di una perizia seria considerare investigativamente importanti le anomalie sonore, da me impossibile da compiere.
Comunicai allora i rumori alla famiglia Lorenzi, tramite il sito www.giustiziapersamuele.it, mi rispose il Sig. Mario Lorenzi dicendomi che era oramai pronto a qualsiasi esperimento e che avrebbe a sua volta fatto analizzare i rumori dai suoi esperti del suono, mi disse però che era improbo dimostrarne la provenienza e le ipotesi consecutivamente deducibili…………………..…
Io gli dimostrai la mia non condivisibilità, gli scrissi che a livelli tecnologici specializzati e specifici, la perizia era da potersi considerare attendibilissima come prova avendo rilievo matematico e gli prospettai, come su qualunque forum in cui li ho elencati, tre semplicissimi criteri principali, obbligatori da assolvere con una miniverifica, per poter, a priori di una perizia seria considerare investigativamente importanti le anomalie sonore, da me impossibile da compiere.
1) i rumori non dovevano provenire dalla traccia di Aosta del 118 che si stava innestando sulla unica di registrazione……………VERIFICABILE…………....2) i rumori non dovevano essere provocati dalla Sig. Franzoni in gesti inconsulti di disperazione o da movimenti razionali ipotizzabili di oggetti ( pugni sui tavoli, sbattimento di elenchi telefonici, porta finestra che sbatteva dal vento ecc...)……………..VERIFICABILE…….3) Il file distribuito su Internet dal sito doveva corrispondere all'originale dell'audio avvenuto quella mattina……..VERIFICABILE………………………….....
Al terzo suesposto criterio, il Sig. Mario Lorenzi mi rispose che il file era corrispondente all'audio consegnato alla famiglia in analogico dagli inquirenti e successivamente ritrasformato in digitale per l'inserimento sulla pagina del sito corrispondente sopraccitato…il file era quindi stato riconvertito in formato digitale con i range mancanti che sono propri della trasformazione e quindi il sonoro era addirittura ridimensionato nella sua pienezza...
Al primo suesposto criterio mi rispose il Dr. Lavorino dicendo che ad Aosta non vi erano lavori in corso quella mattina, aggiungo che da testimonianze richieste seppi, da gente che vi era purtroppo stata, che il 118 di Aosta era costituito da un cabinotto vetrato e chiuso presumibilmente in alluminio e isolato così all'interno di una stanza creata appositamente per la centralineria...
Vi è da effettuare le verifiche foniche strumentali con mezzi idonei e conoscenza a menadito degli atti e dei posti che io non ho e che non potrei nemmanco reperire...
Al primo suesposto criterio mi rispose il Dr. Lavorino dicendo che ad Aosta non vi erano lavori in corso quella mattina, aggiungo che da testimonianze richieste seppi, da gente che vi era purtroppo stata, che il 118 di Aosta era costituito da un cabinotto vetrato e chiuso presumibilmente in alluminio e isolato così all'interno di una stanza creata appositamente per la centralineria...
Vi è da effettuare le verifiche foniche strumentali con mezzi idonei e conoscenza a menadito degli atti e dei posti che io non ho e che non potrei nemmanco reperire...
Bisognerebbe aver la possibilità di lavorare con esperti sulla versione analogica dell’audio della telefonata, che io non posso avere……………
PERIZIE
Le perizie sui rumori invece sono più semplici della mini verifica sopra accennata, e checchè mi sia stato detto da chi mi ha risposto contrariamente sfiduciato.
A tal fine, esiste in America un plug-in di un software già esistente in commercio, e oltremodo oneroso per i costi smisurati, che collegato al software originante restituisce la provenienza di ogni singolo suono contenuto in una registrazione analogica o digitale (ma riconvertita solo con determinati criteri) a partire dalle diverse fonti che li hanno corrispondentemente originati...
Ad esempio, al semplice ascolto di un pezzo musicale riesce a distinguere, restituire e visualizzare il numero dei microfoni utilizzati alla sua registrazione, le distanze, il singolo microfono che ha determinato il singolo suono in analisi...
Ad esempio, al semplice ascolto di un pezzo musicale riesce a distinguere, restituire e visualizzare il numero dei microfoni utilizzati alla sua registrazione, le distanze, il singolo microfono che ha determinato il singolo suono in analisi...
Il software, che non posso citare per motivi di pubblicità, mi è stato indicato da un ingegnere informatico consultato all’uopo, egli mi ha confermato che sarebbe in grado anche di visualizzare l’ambiente di registrazione in cui una traccia è stata originata dalle fonti riceventi (microfoni).
Questo includerebbe e/o escluderebbe un'altra sensazione che si ottiene ascoltando la telefonata di cui all’oggetto, e cioè che un’altra linea sia aperta al solo ascolto durante la stessa.
Inoltre dopo verifica assolta positivamente, pena l'archiviazione pacifica del dato fonico, è un gioco da ragazzi capire, con un serio e serrato confronto fonico, e con periti fonici esperti e peritali, quale oggetto di casa Lorenzi abbia provocato quei suoni e con la precisa determinabilità propria della prova matematica...
Inoltre dopo verifica assolta positivamente, pena l'archiviazione pacifica del dato fonico, è un gioco da ragazzi capire, con un serio e serrato confronto fonico, e con periti fonici esperti e peritali, quale oggetto di casa Lorenzi abbia provocato quei suoni e con la precisa determinabilità propria della prova matematica...
IPOTESI E CONCLUSIONI
Sarebbe la prova regina se verificata e periziata...
Dimostrerebbe che la Sig.ra Franzoni, più o meno a conoscenza del fatto, non era sola, scompiglierebbe le carte e probabilmente scoppierebbe il panico a Cogne, se per inciso non mi si dimostrerebbe come plausibile una tesi secondaria al decesso per cause naturali, vi sarebbe una variabile triste, qualcuno potrebbe dire, come il tecnico del suono da me consultato, che mentre telefonava per avvisare i soccorsi Lei…………….lascio immaginare la triste eventualità...
L'evento potrebbe essere successo prima del dichiarato, senza rottura di aneurisma ma solo in presenza di crisi convulsive violente e presente un medico rientrerebbe in una certa normalità non avvisare subito il 118, avvisati, in un primo momento, solo i primi soccorsi la crisi ridiventava grave con la rirottura dell'aneurisma o con l’intervenuta emorragia subaracnoidea, abbandonate le speranze e presi dal panico i presenti, a quel punto, ritenevano non più evitabile la telefonata al 118 disconoscendo nell'animosità dell'emergenza di evitare rumori importanti e distinguibili...
Daltronde, vi è da spiegare la motivazione per cui un medico, senza sapere perfettamente le condizioni di un paziente parte, convocato in preda a disperazione dalla madre, e in auto per fare circa duecento o trecento metri con addirittura due borse al seguito di attrezzi medici idonei……………………….???
Spero di aver spiegato bene, è sottinteso che ciò che si dice fra di Noi, e tantopiù il contenuto della presente con le ipotesi contenenti lo considero di natura personale, vi chiedo quindi di non diffonderlo ad alcuno, tenetevelo per voi, piuttosto attaccate con aggressività il dato, l'ipotesi che scatena, contraddittoriatemelo, cercate di smontarlo, trovatene i punti deboli...e io sarò felice di sconfessarlo per oggettivo ove verificato...
L'evento potrebbe essere successo prima del dichiarato, senza rottura di aneurisma ma solo in presenza di crisi convulsive violente e presente un medico rientrerebbe in una certa normalità non avvisare subito il 118, avvisati, in un primo momento, solo i primi soccorsi la crisi ridiventava grave con la rirottura dell'aneurisma o con l’intervenuta emorragia subaracnoidea, abbandonate le speranze e presi dal panico i presenti, a quel punto, ritenevano non più evitabile la telefonata al 118 disconoscendo nell'animosità dell'emergenza di evitare rumori importanti e distinguibili...
Daltronde, vi è da spiegare la motivazione per cui un medico, senza sapere perfettamente le condizioni di un paziente parte, convocato in preda a disperazione dalla madre, e in auto per fare circa duecento o trecento metri con addirittura due borse al seguito di attrezzi medici idonei……………………….???
Spero di aver spiegato bene, è sottinteso che ciò che si dice fra di Noi, e tantopiù il contenuto della presente con le ipotesi contenenti lo considero di natura personale, vi chiedo quindi di non diffonderlo ad alcuno, tenetevelo per voi, piuttosto attaccate con aggressività il dato, l'ipotesi che scatena, contraddittoriatemelo, cercate di smontarlo, trovatene i punti deboli...e io sarò felice di sconfessarlo per oggettivo ove verificato...
Non si spiegherebbe, altrimenti e con la ipotesi medica, come mai alle 8,34 circa, minuto più minuto meno, la vicina era sul terrazzo improvvisamente e a temperature ancora improbabili……………………………………………………....
E' una ipotesi e son dei dati oggettivi che concatenano, checchè ne dica il Dr. Migliaccio, con la sua stessa ipotesi che mi sembra non sia stata ancora da Lui definita nei tempi di successione degli eventi e naturali e ambientali...
E' una ipotesi e son dei dati oggettivi che concatenano, checchè ne dica il Dr. Migliaccio, con la sua stessa ipotesi che mi sembra non sia stata ancora da Lui definita nei tempi di successione degli eventi e naturali e ambientali...
L'ultima volta Lui mi disse al telefono che al momento della telefonata le manifestazioni cinetiche e sonore dell'evento naturale erano già concluse e che quindi i rumori non potevano coincidere con quanto al bimbo intervenuto, per inciso crisi epilettica violenta……………………………………………………….....
Gli intervenuti potevano solo ipotizzare, con nozionistica medica, un evento naturale ma non potevano esserne assolutamente certi, tantomeno poteva esserne certa la madre del bimbo, la Sig.ra Franzoni, che in primo momento deve aver avuto il vero e proprio, oltrechè dolore, panico per cosa potesse essere successo di così raro ed inspiegabile, ai suoi occhi, in natura...
scoppiato il caso Cogne era per Lei divenuto impossibile confermare quanto effettivamente avvenuto senza sottoporsi agli attacchi e alle critiche oltrechè ai sospetti che l'avrebbero schiacciata insieme alla famiglia...
Per questo e per non coinvolgere altri innocenti, se è vera la mia ipotesi e se verificata e periziata nei particolari sonori, la Franzoni avrebbe deciso di continuare la linea intrapresa che oltretutto è veritiera per la parte attinente al presunto e sentenziato, purtroppo, a quel punto inesistente delitto……………………………………………………...
Non si può però prescindere dalle conoscenze mediche ristrette al "normale" della Sig.ra Franzoni e questo giustificherebbe un primo forte sospetto sorto in Lei, e prolungabile nel tempo, di morte violenta di Samuele da entità aggredente esterna e la conseguente paura e panico di ulteriori azioni e reazioni di ripicca e/o di vendetta da parte della stessa entità sconosciuta, presumo, dalla stessa ma quantificabile, in termini di potenzialità di violenza, nelle ipotesi perfettamente coerenti con un immaginario plausibile e giustificabile...
Si spiega così anche la sensazione, più volte avanzata nel forum, da tale nick Surprise che citò il momento dei rumori come un momento in cui udendo si ha la percezione e la sensazione che la Franzoni in quel momento non fosse sola...
Si spiega così la ostentata difesa dei famigliari riconsegnata per anni e nella totale sicurezza alla incolpevole Sig.ra Franzoni...
Non si spiegano però le opere d'inquinamento certamente avvenute sul luogo di ritrovamento delle cose e del bimbo, se non con una totale assenza di coscienza e mnemonica, e emotiva e mentale della Sig.ra Franzoni susseguente e contemporanea alla situazione grave e d'emergenza riscontrata nell'imprevedibilità da presumere in coerenza che avrebbe consecutivamente spostato, per un fenomeno picologico spiegabile e giustificabile, eventi magari causati da lei stessa in temporalità diverse ridiventandoli così suscettibili di nuovi interrogativi; tesi che è suffragata da quanto scritto nel forum, alla discussione sull'aneurisma, da tale nick Squitto, da me reperita in rete sull’omonimo blog, perchè testimone importante sullo stato d'animo conseguente al ritrovamento o all'assistere a scene di quella portata psicologica ed emotiva...
A significare il grado di attenzione che pongo, anche se tutto coincide io diffido egualmente, finche tutto non è lapalissiano e logicamente spiegato oltre ogni ragionevole dubbio, solo a quel momento si potrà, da esterni alla storia, sbattere la verità provata sul tavolo dell'ultimo Giudice, esclusi rivisitamenti vari, che analizzarà in Cassazione il caso Cogne...
Egli se trova elementi nuovi o interpretati con logica giurisprudenziale e razionale oggettivamente sbagliata, o se rileverà errori di procedura nei processi precedenti potrà far reiniziare tutto da capo rimandando gli atti...
Gli intervenuti potevano solo ipotizzare, con nozionistica medica, un evento naturale ma non potevano esserne assolutamente certi, tantomeno poteva esserne certa la madre del bimbo, la Sig.ra Franzoni, che in primo momento deve aver avuto il vero e proprio, oltrechè dolore, panico per cosa potesse essere successo di così raro ed inspiegabile, ai suoi occhi, in natura...
scoppiato il caso Cogne era per Lei divenuto impossibile confermare quanto effettivamente avvenuto senza sottoporsi agli attacchi e alle critiche oltrechè ai sospetti che l'avrebbero schiacciata insieme alla famiglia...
Per questo e per non coinvolgere altri innocenti, se è vera la mia ipotesi e se verificata e periziata nei particolari sonori, la Franzoni avrebbe deciso di continuare la linea intrapresa che oltretutto è veritiera per la parte attinente al presunto e sentenziato, purtroppo, a quel punto inesistente delitto……………………………………………………...
Non si può però prescindere dalle conoscenze mediche ristrette al "normale" della Sig.ra Franzoni e questo giustificherebbe un primo forte sospetto sorto in Lei, e prolungabile nel tempo, di morte violenta di Samuele da entità aggredente esterna e la conseguente paura e panico di ulteriori azioni e reazioni di ripicca e/o di vendetta da parte della stessa entità sconosciuta, presumo, dalla stessa ma quantificabile, in termini di potenzialità di violenza, nelle ipotesi perfettamente coerenti con un immaginario plausibile e giustificabile...
Si spiega così anche la sensazione, più volte avanzata nel forum, da tale nick Surprise che citò il momento dei rumori come un momento in cui udendo si ha la percezione e la sensazione che la Franzoni in quel momento non fosse sola...
Si spiega così la ostentata difesa dei famigliari riconsegnata per anni e nella totale sicurezza alla incolpevole Sig.ra Franzoni...
Non si spiegano però le opere d'inquinamento certamente avvenute sul luogo di ritrovamento delle cose e del bimbo, se non con una totale assenza di coscienza e mnemonica, e emotiva e mentale della Sig.ra Franzoni susseguente e contemporanea alla situazione grave e d'emergenza riscontrata nell'imprevedibilità da presumere in coerenza che avrebbe consecutivamente spostato, per un fenomeno picologico spiegabile e giustificabile, eventi magari causati da lei stessa in temporalità diverse ridiventandoli così suscettibili di nuovi interrogativi; tesi che è suffragata da quanto scritto nel forum, alla discussione sull'aneurisma, da tale nick Squitto, da me reperita in rete sull’omonimo blog, perchè testimone importante sullo stato d'animo conseguente al ritrovamento o all'assistere a scene di quella portata psicologica ed emotiva...
A significare il grado di attenzione che pongo, anche se tutto coincide io diffido egualmente, finche tutto non è lapalissiano e logicamente spiegato oltre ogni ragionevole dubbio, solo a quel momento si potrà, da esterni alla storia, sbattere la verità provata sul tavolo dell'ultimo Giudice, esclusi rivisitamenti vari, che analizzarà in Cassazione il caso Cogne...
Egli se trova elementi nuovi o interpretati con logica giurisprudenziale e razionale oggettivamente sbagliata, o se rileverà errori di procedura nei processi precedenti potrà far reiniziare tutto da capo rimandando gli atti...
Non potrà entrare nel merito della sentenza, potrà solo annullarla a partire dai sopraindicati criteri...
vediamo cos'altro succederà...
PAURE E CAUTELE
Penso di poter dire che, cautela vuole il mantenimento del riserbo su quanto ho comunicato che attiene a, ipotesi e dati non ancora verificati, ne periziati, ne provati come oggettivamente utili alla verità per ora da ritenersi sconosciuta o ahimè sentenziata...
Per questo non volevo inserire il particolare fonico sulla discussione instituita, per non incappare in commenti che si autodenuncerebbero come sicuramente e giustamente inopportuni ora e sopratutto se si tiene conto del fatto che ancora non sono state pubblicate e/o rese pubbliche le motivazioni alla base della seconda sentenza di appello, slittate, non si ancora capito perché, a metà ottobre 2007……….
Quindi se vogliamo dare una mano alla verità, agli inquirenti e ai vari difensori dobbiamo rispettare determinati tempi procedurali, piccoli rispetto a quanto tempo è passato dall'evento, piccoli rispetto al fatto che Samuele oramai non può più, purtroppo, tornare in alcun modo a dirci cosa diavolo è successo veramente...
Per inciso, divulgare il particolare e averne la verifica e perizia che li confermasse sarebbe, in Tribunale, risentire un altro P.M. di turno che inveirebbe contro la Sig.ra Franzoni accusandola, purtroppo e reiterando le sentenze già emesse, di aver colpito mentre era al telefono per avvisare dell'accaduto i debiti soccorsi...
Veramente...è probabilissimo, quindi è solo l’inquirente, il Giudice o la difesa che può decidere un'opportunità del genere a partire dal fatto che solo Essi possono, come sopra specificato, verificarla e periziarla...
Come vedete la faccenda si fa giurisprudenzialmente ed umanamente molto delicata...si entra nell’oggettivo...certo ancora da miniverificare e da periziare, ma sopratutto da interpretare…………………………………………………………....
Per questo non volevo inserire il particolare fonico sulla discussione instituita, per non incappare in commenti che si autodenuncerebbero come sicuramente e giustamente inopportuni ora e sopratutto se si tiene conto del fatto che ancora non sono state pubblicate e/o rese pubbliche le motivazioni alla base della seconda sentenza di appello, slittate, non si ancora capito perché, a metà ottobre 2007……….
Quindi se vogliamo dare una mano alla verità, agli inquirenti e ai vari difensori dobbiamo rispettare determinati tempi procedurali, piccoli rispetto a quanto tempo è passato dall'evento, piccoli rispetto al fatto che Samuele oramai non può più, purtroppo, tornare in alcun modo a dirci cosa diavolo è successo veramente...
Per inciso, divulgare il particolare e averne la verifica e perizia che li confermasse sarebbe, in Tribunale, risentire un altro P.M. di turno che inveirebbe contro la Sig.ra Franzoni accusandola, purtroppo e reiterando le sentenze già emesse, di aver colpito mentre era al telefono per avvisare dell'accaduto i debiti soccorsi...
Veramente...è probabilissimo, quindi è solo l’inquirente, il Giudice o la difesa che può decidere un'opportunità del genere a partire dal fatto che solo Essi possono, come sopra specificato, verificarla e periziarla...
Come vedete la faccenda si fa giurisprudenzialmente ed umanamente molto delicata...si entra nell’oggettivo...certo ancora da miniverificare e da periziare, ma sopratutto da interpretare…………………………………………………………....
DOCUMENTO TRATTO DA ANSA
16 Novembre 2005 (Ansa)
Ecco la trascrizione della telefonata fatta da Anna Maria Franzoni alle 8.28 del 30 gennaio 2002 al servizio di soccorso 118 di Aosta per chiedere aiuto mentre il figlio Samuele era in un lago di sangue nella villetta di Montroz.
Centralino. "Pronto".
Ecco la trascrizione della telefonata fatta da Anna Maria Franzoni alle 8.28 del 30 gennaio 2002 al servizio di soccorso 118 di Aosta per chiedere aiuto mentre il figlio Samuele era in un lago di sangue nella villetta di Montroz.
Centralino. "Pronto".
Franzoni: "Ascolti mio figlio ha vomitato sangue e non respira, abito a Cogne" Centralino: "Un attimo che le passo subito ..."
Franzoni: "Fate presto, la prego" (musica d'attesa - tratta da "Le quattro stagioni" di Vivaldi - per alcuni secondi)
Operatrice: "Pronto"
Franzoni: "Mio figlio ha vomitato sangue, venga subito"
Operatrice: "Allora, no, con calma (Annamaria urla e la sua voce si sovrappone) devo avere l'indirizzo, abbia pazienza"
Franzoni: "Abito a Cogne"
Operatrice: "Il numero di telefono (...). Ecco, Cogne dove?"
Franzoni: "Frazione Montroz"
Operatrice: "Con calma ... Monrò?"
Franzoni: "Cosa devo fare?"
Operatrice: "Numero civico?"
Franzoni: "Ooh ... eeh ... la prego, sta male!"
Operatrice: "Signora, con calma perché non risolviamo niente. Allora, Monrò?". Franzoni: "Numero 4 A. E' già venuta stanotte perché stavo male io. Vi prego, aiutatemi, non respira ... (respiro affannoso, urla incomprensibili)"
Operatrice: "Subito ... Signora, abbia pazienza, è Montroz o Monrò?"
Franzoni: "Montroz".
Operatrice: "Ecco. Numero?"
Franzoni: "Oh, mamma mia. 4 A".
Operatrice: "4 A. Signora, allora suo figlio quanti anni ha e come si chiama?" Franzoni: "Tre anni, Samuele".
Operatrice: "Di cognome?"
Franzoni: "Lorenzi (interferenza telefonica). La prego, sta malissimo".
Operatrice: "Signora, intanto se vomita non lo tenga ..."
Franzoni: "E' tutto insanguinato, ha vomitato tutto il sangue. Non respira ...". Operatrice: "Arriviamo subito, signora"
Franzoni: "Grazie"
Operatrice: "Mi lasci solo il telefono libero perché se no ..."
Franzoni: "Sì, sì, sì, arrivederci………………………………………………..".
Spero che la lucida interpretazione di quanto sopra non vada ad inficiare quanto premesso: i suoni possono essere un piccolo particolare determinante ma anche pacificamente archiviati, perché magari provenienti dal 118 di Aosta…
Aggiungo che, al momento, non sono in grado di stabilire se il dato, a me sembra oggettivo, sia stato investigato e stralciato dopo verifica e/o perizia in quanto gli atti investigativi non si possono reperire in rete come invero gli atti Ufficiali sul sito www.giustiziapersamuele.it.
Solo l’Avv. Taormina aveva, durante una trasmissione a cui era stato ospite in qualità di difensore della Sig.ra Annamaria Franzoni, fatto cenno a dei rumori strani, ma io presumo si riferisse, al rumore udito dai Lorenzi nei dintorni della villetta e nel pieno della notte.
Tale rumore la Sig.ra Franzoni lo definisce come un suono forte e metallico, come un tonfo, che fece vibrare la struttura stessa della casa.
E’ un rumore che avvenì, per come è stato raccontato agli atti dai protagonisti appunto, la notte e che bisogna quindi distinguere dai suddescritti…presumibilmente verificatisi alle 08,29 circa, attimo più attimo meno.